Affitti brevi a Firenze, le norme del nuovo regolamento

Metrature più rigide e la conferma del blocco di nuove autorizzazioni in area Unesco. Questi due dei punti principali del nuovo regolamento sugli affitti brevi a Firenze presentato a Palazzo Vecchio dalla sindaca Sara Furnaro e dall’assessore al Turismo Jacopo Vicini.

Il limite minimo di metratura fissato per la locazione turistica breve è di 28 mq, al di sotto dei quali l’appartamento non potrà essere utilizzato a questo scopo. Per l’area Unesco, invece, continua a valere il divieto di frazionamenti nelle case sotto i 50 metri quadrati. Il regolamento impone inoltre delle superfici minime con camere singole di 9 metri quadrati e doppie di 14 metri quadrati, cucine abitabili da almeno 9 metri quadrati e servizi igienici di almeno 2,5 metri quadrati. Tutti coloro che avranno attività fuori regola dovranno pagare sanzioni che andranno dai 1000 ai 10mila euro.

A controllare che tutto sia in regola, spiega Firenze Today, sarà una task force, appositamente creata, che procederà con controlli capillari. Verrà, inoltre, istituito un registro comunale delle locazioni turistiche, con autorizzazioni valide cinque anni legate sia al proprietario che all’abitazione. La delibera andrà ora nelle commissioni di Palazzo Vecchio e poi arriverà in Consiglio comunale per la votazione finale: l’obiettivo è concludere il processo entro un mese.

“Troppa burocrazia”

“Alcune norme contenute nel regolamento sono di buon senso - commenta Lorenzo Fagnoni, presidente di Property Managers Italia e ceo di Apartments Florence Fagnoni -, come le metrature minime per camere singole e doppie: chi lavora in modo serio e regolare già rispetta questi standard”.

“Le note dolenti - continua - iniziano con l’aggravio delle burocrazia: ci si trova di fronte a una mole crescente di obblighi, documenti e procedure che sembrano messi lì più per ostacolare le imprese che per tutelare i cittadini”.

“Noi - aggiunge Fagnoni -, al pari di tanti imprenditori e operatori del settore affitti brevi, restiamo siamo in fiduciosa attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sul ricorso presentato dal governo nazionale contro il Testo unico sul turismo della Toscana, che prevede regolamenti comunali come quello presentato oggi a Firenze. Non ci stancheremo di ricordare che le Regioni non hanno competenza sulle locazioni, che sono materia statale. E questo è un nodo che andrebbe sciolto prima di procedere con regolamenti locali che rischiano di essere vanificati”.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana