Il commento del direttore
Remo Vangelista
La flotta di Ponant è pronta alla crescita: con il supporto di fondi di investimento legati alla famiglia Pinault, infatti, è partito il piano di sviluppo della compagnia di crociere specializzata nelle spedizioni artiche e ora anche in quelle tropicali.
“Entro il 2021 – dice Hermione Amalric, sales development Italy della società – avremo 12 navi in flotta compreso il veliero Ponant che è stata la nostra prima nave e che è anche quella che identifica il nostro logo”.
Una parte delle nuove navi, che vengono identificate sotto la linea Explorers, sono già entrate in servizio: l’ultima, la Bougainville, verrà inaugurata proprio il prossimo 4 giugno, mentre nei prossimi due anni prenderanno il mare la Dumont-D’Urveille, la Jacques Cartier e la Bellot, mentre è partito ed è già prenotabile il vascello più innovativo della compagnia, Le Comandant Charcot, un rompighiaccio che ospiterà sia i clienti in cerca di avventura sia alcuni scienziati per eseguire esperimenti e studi.
Un panorama unico
“Tutte le nuove unità in flotta hanno una caratteristica comune – dice Amalric -: si tratta della lounge Blue Eye, che è dotata di una parete panoramica in vetro per godere dello spettacolo sottomarino, nonché di speciali sonar che permettono di ascoltare i rumori dell’esterno, in particolare il famoso canto delle balene”.
Le nuove navi hanno anche un’altra particolarità: rispetto alle unità oggi in servizio, è stato ridotto il numero delle cabine e suite , passate da 132 a 92. “Il nostro è un prodotto esclusivo – sottolinea la sales development – e questo è un modo per rendere la vita dei nostri passeggeri a bordo più piacevole, in un ambiente meno affollato. Inoltre, veniamo incontro a una necessità oggettiva: dobbiamo rispettare le limitazioni al numero di turisti che si possono sbarcare in alcune delle destinazioni che noi tocchiamo”.