Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un crac dalle dimensioni bibliche ma da cui gli addetti ai lavori potrebbero alla fine trarre qualche insegnamento. Ne è convinto Giorgio Lotti (nella foto), direttore commerciale di Futura Vacanze, che ha valutato i contraccolpi del fallimento di Thomas Cook sul mercato italiano.
"Forse gli alberghi dovrebbero trarre da questa vicenda una lezione: di fatto sono sempre stati abituati a chiedere agli operatori italiani prepagamenti e garanzie di ogni sorta, dimostrandosi dall'altra parte disposti a chiudere un occhio quando si trattava di operatori esteri".
La fiducia degli italiani
Nonostante le proporzioni del crac, Lotti si dice comunque convinto che la fiducia degli italiani nei confronti dei viaggi organizzati non ne uscirà scalfita. "Il fallimento sta coinvolgendo operatori e alberghi e molto meno il consumatore finale, che non so fino a che punto potesse conoscere questo operatore inglese. Ma è indubbio - aggiunge - che se fosse successo in Italia, un po' di allontanamento dal sistema trade ci sarebbe stato".
Amina D'Addario