Il commento del direttore
Remo Vangelista
Con un colpo di mercato per certi versi inaspettato, specie in un momento segnato dalla crisi, il Gruppo Nicolaus dei fratelli Pagliara (nella foto Roberto e Giuseppe) mette a segno un investimento che traccia la linea di sviluppo dell’operatore nel prossimo futuro.
Svolta inaspettata
Un colpo inaspettato non solo per la delicatezza del momento attuale, ma anche perché il marchio I Viaggi del Turchese, un nome storico, che tutti associano alle figure dell'a.d. Adriana Bosco e del direttore commerciale Quirino Falessi, aveva vissuto una fase di quiescenza sotto le insegne del Gruppo Tui. Che dopo una fase iniziale aveva finito per riassorbirne la programmazione all’interno del brand Tui Italia, imponendo una decisa virata in direzione di un’offerta generalista di taglio internazionale. Un prodotto che a fatica si adattava alle peculiarità del nostro mercato e che se da un lato mirava a sfruttare le innegabili economie di scala instaurate con la casa madre, dall’altro perdeva in specializzazione e aderenza alla domanda.
Una storia di oltre 30 anni
Quella de I Viaggi del Turchese è la storia di uno dei tanti marchi che avevano resistito sul nostro mercato per oltre trent’anni, fino a quando l’allora a.d. Adriana Bosco decideva a inizio 2018 di lasciare la carica in quello che in ottobre sarebbe diventato a tutti gli effetti Tui Italia.
Un rebranding difficile, che aveva portato con sé un prodotto in grado di accontentare diversi target, ma sempre in un’ottica generalista che mal si adatta alle caratteristiche del cliente italiano. Ottica che aveva finito per scontrarsi con un mercato molto differente da quello dei Paesi nordeuropei, e che aveva portato a metà marzo di quest’anno alla chiusura definitiva dell’attività di tour operator tradizionale di Tui Italia. “Il tradizionale business dei tour operator si sta rivelando volatile per l'intero settore – aveva detto Martin Wittwer, ceo di Tui Suisse e responsabile per il mercato italiano - ed in futuro le attività di tour operator del Gruppo Tui nei diversi mercati dovranno essere ulteriormente armonizzate e standardizzate. La situazione attuale ci fa ritenere che non ci siano le premesse per uno sviluppo positivo e sostenibile di Tui Italia”.
La svolta
Ora, la svolta: a due anni dal salvataggio del marchio Valtur, che ha portato il Gruppo Nicolaus a diversificare l’offerta e a segmentare la tipologia di clienti, si apre una nuova sfida.
Anche perché i prodotti storicamente appannaggio de I Viaggi del Turchese – Egitto, Tunisia, Grecia, Turchia, Spagna, ma anche mete a lungo raggio - potrebbero sovrapporsi a quelli proposti dai brand del gruppo Nicolaus. Che ha sicuramente le idee chiare su come trovare una ‘terza via’ nel proprio sviluppo. Una via che probabilmente sarà chiarita già nei prossimi giorni.