Il commento del direttore
Remo Vangelista
La cassa integrazione straordinaria per i dipendenti delle aziende in difficoltà a causa dell’epidemia potrebbe essere prorogata anche nei primi mesi del 2021 e le aziende del turismo potrebbero essere tra quelle indicate come possibili beneficiarie.
È questa la misura allo studio da parte del Ministero del Lavoro, visto il prolungarsi della crisi. Si tratterebbe però di un’estensione indicata come ‘selettiva’, rivolta cioè solo a una parte del mercato del lavoro. Per coprire questa proroga saranno però necessari tra i 3 e i 4 miliardi, ma la cifra potrebbe essere più consistente se, come pare, i fondi impiegati finora dovessero rivelarsi inferiori a quanto stanziato.
I beneficiari
Per quanto riguarda la selezione, al ministero si stanno facendo le valutazioni su due possibili criteri: il settore di appartenenza, e in questo caso avrebbero la priorità, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, l’aeroportuale, l’alberghiero e più in generale il settore turistico e fiere e congressi. La seconda ipotesi invece ruota intorno al fatturato, andando così in soccorso trasversalmente delle aziende che hanno maggiormente subito il calo delle entrate.