Il commento del direttore
Remo Vangelista
Due mesi e mezzo in più per pagare l’acconto Iva. Il decreto Ristori-quater stabilisce che, per alcune imprese, la scadenza del 28 dicembre slitterà al 16 marzo. Nello specifico, potranno sfruttare il rinvio i contribuenti che a novembre hanno subito un calo del fatturato di almeno il 33% rispetto al novembre dello scorso anno. Ma per alcune categorie, le più danneggiate dall’emergenza, la proroga scatterà automaticamente.
Nello specifico, come riporta ilsole24ore.com, potranno usufruire dello slittamento senza bisogno di dimostrare il calo del fatturato tre categorie di soggetti: le attività sospese dal Dpcm del 3 novembre, le attività di ristorazione che hanno domicilio fiscale, sede legale o sede operativa in zona arancione o zona rossa alla data del 26 novembre, e i soggetti indicati nell’allegato 2 del Dl 149/2020, alberghi, tour operator e agenzie di viaggi con domicilio fiscale, sede legale e sede operativa in zona rossa al 26 novembre.