Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Perché non usare strumenti come il tax credit vacanze, questa volta puntando non sul livello di reddito ma sul periodo scelto? Ne beneficerebbe tutta l’economia, che spalmerebbe i costi di gestione delle attività su un periodo più lungo, a vantaggio dell’occupazione e dei prezzi da praticare”.
È questo il suggerimento lanciato dal presidente di Confturismo Confcommercio Luca Patanè in concomitanza con la presentazione dell’ultimo indice di fiducia per le vacanze da parte degli italiani. Indice di fiducia che fa infatti emergere come la concentrazione delle prenotazioni sia in gran parte indirizzata tra la seconda metà di luglio e tutto il mese di agosto mentre solo il 7 per cento sceglie giugno e il 14 per cento settembre.
“Se la campagna vaccinale in corso – prosegue il presidente - è per molti un freno alle partenze di giugno e settembre sconta impegni lavorativi, di studio e le incertezze meteo, bisogna incentivare ancora di più quelli che possono programmare una vacanza in questi mesi”.
Le scelte degli italiani
Tornando all’indice di fiducia di Confturismo Confcommercio, tra i punti che emergono c’è la preponderanza dell’Italia, scelta dall’86 per cento degli intervistati, mentre all’estero la Grecia supera Francia e Spagna. Sei italiani su dieci, infine, sceglieranno una vacanza al mare.