Il commento del direttore
Remo Vangelista
Che questa sarebbe stata un’estate last minute lo si sapeva già e lo si poteva facilmente intuire già nei mesi passati. Ma ci si aspettava che il sottodata avrebbe riguardato solo le prenotazioni. Invece la ‘rincorsa’ ha assunto nelle ultime settimane dei contorni ben diversi, coinvolgendo non solo i viaggi ma anche le regole per gli spostamenti.
Già, perché se ci si aspettava un’estate da ‘bocce ferme’, al contrario la stagione si sta rivelando una partita con regole in continuo mutamento.
La campagna vaccinale sembrava infondere quella fiducia necessaria a impostare la rotta e seguirla senza tentennamenti. Ma adesso l’attenzione sulla variante indiana, ridenominata poi Delta, ha cambiato le carte.
Le nuove regole
E allora ecco che diversi Paesi hanno iniziato a rivedere le regole per l’ingresso. E altrettanto hanno fatto diverse Regioni italiane, procedendo per il momento alla spicciolata.
Ma non basta: se il green pass in un primo momento era stato salutato come lo strumento in grado di far riprendere i viaggi, adesso il suo utilizzo pare decisamente diverso. Oggi il Governo dovrebbe prendere una decisione su questo tema, ma pare chiaro che il certificato verde diventerà indispensabile per svolgere diverse attività tipicamente vacanziere (da spostamenti su mezzi pubblici fino a pranzi e cene al ristorante).
Un cambio di passo che ha decisamente ridimensionato le prospettive per gli addetti ai lavori del turismo: se qualche settimana fa gli occhi erano puntati sulle possibili riaperture all’estero, ora molti confidano di poter contare almeno su un Mare Italia tranquillo.
Nei prossimi giorni si dovranno sciogliere diversi nodi, dal green pass alle regole per il cambio di colore delle Regioni (altro elemento che potrebbe complicare non poco gli spostamenti). Le nuove norme entreranno in vigore con ogni probabilità molto rapidamente. Praticamente last minute.