Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un’altra brutta giornata per Luca Patanè. Settemari, il tour operator di punta della scuderia Uvet, si ferma ai box. Ufficialmente si è deciso di sospendere l’attività sino ad aprile 2022. Un modo per congelare costi ed evitare una lunga serie di problematiche legate anche alle partenze di fine 2021 e inizio del prossimo anno.
In casa Settemari si è deciso di avviare il piano per fermare la macchina in attesa di tempi migliori. Questo mentre si segnalano alcune dimissioni. Una serie di manager di buona esperienza hanno infatti preferito lasciare la compagnia già qualche giorno fa. Dopo Blue Panorama (ferma ancora negli hangar), ora tocca a Settemari che ha sempre rappresentato uno dei punti di forza e di ricavi per le casse di Patanè.
In questo caso la questione legata alla pandemia ha inciso, ma la crisi del gruppo viene da più lontano. L’acquisizione e la gestione della compagnia aerea Blue Panorama ha rappresentato infatti un azzardo in una fase che stava già lanciando segnali alterni al mercato dei voli charter. Un acquisto che ha comunque richiesto negli anni immissione costante di liquidità. Ora la sospensione delle attività di Settemari che aggrava la situazione del gruppo milanese. Non rimane che sperare in un piano di ristrutturazione per uscire dalla crisi. Patanè è ora chiamato alla prova più difficile, L’industria del turismo ha bisogno di Uvet forte e sana.