Il commento del direttore
Remo Vangelista
“È inevitabile che un conflitto in Europa abbia e potrebbe avere un impatto anche sul nostro settore. Al momento però non stiamo registrando particolari flessioni nel flusso delle prenotazioni, il che denota evidentemente che la voglia di vacanza dopo due anni molto complessi supera la paura per quanto sta accadendo in Ucraina. È evidente però che stiamo monitorando con grande attenzione la situazione”. Massimo Broccoli (nella foto), direttore commerciale di Veratour, parte dall'analisi della situazione contingente per fare focus sull'andamento delle prenotazioni e sui principali trend che si svilupperanno in futuro, anche alla luce dell'ultimo decreto firmato dal ministro della Salute Roberto Speranza che di fatto riapre ai viaggi per turismo all'estero.
Le mete più richieste
“Ovviamente le destinazioni che erano state coinvolte nella fase dei 'corridoi turistici' sono partite con anticipo e quindi sono quelle che registrano il trend di vendita più importante. Mar Rosso, Santo Domingo e Maldive guidano infatti la classifica, ma anche destinazioni come Spagna e Grecia hanno incominciato ad essere richieste con forza da parte dei nostri clienti. In questo contesto rimane comunque molto forte la domanda sul nostro Paese, in particolare sulla Sardegna. Sul fronte dei Viaggi di Linea registriamo una domanda importante e particolarmente concentrata su Usa ed Emirati Arabi”.
Il trend
Positivo, come si era detto, il trend delle prenotazioni. “L'andamento delle vendite nelle ultime settimane è molto incoraggiante; stiamo infatti registrando in questo periodo un volume di prenotazioni pari a circa l'80% di quanto prenotato nello stesso periodo del 2019 pur in assenza di alcune destinazioni e con comunque ancora delle limitazioni in atto”.
Effetto last minute
La domanda last minute è particolarmente concentrata “sul Mar Rosso, ma questo è un dato non cosi dissimile da quanto abbiamo sempre registrato. E' evidente che il ritardo con il quale è partita la domanda determinerà anche un aumento delle vendite nel sotto data. Le tante limitazioni alle quali le persone hanno dovuto sottostare negli ultimi due anni hanno certamente generato un clima di insicurezza e questo avrà certamente un impatto nel timing con il quale i clienti decideranno di prenotare”.