Msc e quella voglia di salire in aereo

Vago ha mandato un messaggio abbastanza chiaro. L’a.d. di Msc ha detto infatti al giornale svizzero Handelszeitung che, se nei prossimi mesi dovesse cambiare la partita, il gruppo di Gianluigi Aponte sarebbe pronto a investire in Ita.

Una frase che lascia sicuramente campo aperto, perché oggi appare difficile prevedere cosa succederà nelle prossime settimane. Ovviamente ci riferiamo al contesto politico italiano che uscirà dalle urne del 25 settembre.

Per ora la trattativa va avanti con Certares ma la politica dei ribaltoni è ormai un dato di fatto e allora Msc fa sapere: “Siamo pronti”. Anche se va tenuto conto che il gruppo marittimo vuole condurre le danze e non farsi frenare dal partito di turno. In sostanza, se entra nella stanza dei bottoni non intende guardare. Ma anche su questo si può discutere, trattare e trovare soluzioni.

Così sul giornale svizzero e su Repubblica si fa riferimento un possibile interessamento anche alla privatizzazione di Tap Air Portugal che piace anche ad Air France (partner di Certares per Ita). Insomma Vago ha lasciato intendere che in un modo o nell’altro Msc vuole entrare nel trasporto aereo per gestire in autonomia tutti i passaggi per raggiungere le cabine delle sue navi.

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