Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si rafforza la partnership tra il Forlì Airport, società che gestisce lo scalo romagnolo, e Aeroitalia, la compagnia che ha iniziato le sue operazioni di volo lo scorso luglio proprio a Forlì.
A partire da domenica 26 marzo il vettore, che ha deciso di basare sul Ridolfi due aeromobili - un Atr72-600 e un Boeing 737-700 - tornerà a volare sulla Sicilia, e in particolare su Catania, Trapani, Lampedusa, Pantelleria e Comiso, e sulla Sardegna con voli su Olbia, Cagliari e Alghero, e poi ancora su Brindisi e Napoli. Un network di 10 rotte nazionali a cui si aggiungeranno 8 destinazioni internazionali: Lourdes, Mostar, Zara, Dubrovnik, Zante, Cefalonia, Belgrado e Oradea.
Un tour operator per l'aeroporto
La grande novità sarà però la condivisione del rischio operativo su tutte le rotte domestiche già operate dal vettore la scorsa estate, che saranno vendute sia da Aeroitalia sia da Go To Travel, la neonata società di tour operating controllata al 100% da Forlì Airport e che agirà sul mercato non solo come fornitore di servizi alle compagnie, ma anche come un operatore che programma e vende biglietti. Al contempo, Go To Travel potrà avvalersi dei canali di distribuzione di Aeroitalia per commercializzare anche altre rotte operate.
“Attraverso questo lavoro congiunto - sottolinea Giuseppe Silvestrini, presidente della società di gestione dell'aeroporto e di Go To Travel, - siamo arrivati a definire un modello più evoluto di partnership che lega ora in maniera ancora più stretta Forlì al vettore italiano”. Vettore che, aggiunge Gaetano Intrieri, ceo di Aeroitalia, è orgoglioso di “poter supportare la crescita di Go To Travel e con essa quella dello scalo romagnolo”.