Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un lavoro che piace ma che, a causa soprattutto degli stipendi esigui, è considerato spesso solo un ripiego, in attesa di poter svolgere una mansione migliore. Non è certo incoraggiante l’idea che gli italiani hanno degli impieghi nel turismo, almeno secondo quanto emerge dall’indagine di AstraRicerche per Manageritalia.
Quasi metà degli interpellati (46%) pensa infatti che lavorare nel settore sia una sorta di ‘piano B’ in attesa di qualcosa di meglio. La ragione risiede, per l’80,7% degli intervistati, nella cattiva gestione e nella bassa valorizzazione di questo tipo di impiego mentre - come riporta Adnkronos - il 78,9% pensa che il turismo potrebbe essere un settore interessante in cui lavorare, ma solo a patto di una modernizzazione e innovazione del comparto.
Impieghi stimolanti, ma sottopagati
Lavorare nel turismo è poi considerato estremamente impegnativo e faticoso (72,5%) e i lavoratori risultano tropo spesso sottopagati per il 68,4% del campione. Lo stipendio basso è, dunque, uno dei fattori chiave per la scarsa attrattività del settore. Settore che comunque si ritiene ugualmente stimolante, perché mette in contatto con le persone e le bellezze del nostro Paese e dà modo di fare carriera partendo dal basso.