EF Education First, le proposte di gap year all’estero per i neo maturi

Un gap year per focalizzare i propri interessi e scegliere meglio il percorso universitario e intanto migliorare i propri skill nelle lingue straniere. Sono sempre di più gli studenti italiani che scelgono di intraprendere un’esperienza di studio all’estero dopo la maturità, secondo EF Education First, che offre ai diplomandi diversi percorsi per fare un’esperienza di studio all’estero di lunga durata, in oltre 50 campus internazionali per l’apprendimento di 7 lingue.

Tra queste, la più studiata è di gran lunga l’inglese. Secondo l’analisi di EF sulle destinazioni dei suoi programmi, il Regno Unito è la meta preferita, accogliendo il 32% degli studenti totali. Un primato che resiste alle complicazioni e limitazioni generate dalla Brexit, e che permette di tenere a distanza gli Stati Uniti, con un dato pari al 25%. Al terzo posto si trovano le nazioni dell’Oceania, Australia e Nuova Zelanda, che mostrano una forte capacità attrattiva con il 18%. Tra gli altri Paesi, si nota una crescita, rispetto agli anni precedenti, di Spagna e Corea del Sud (5%); quest’ultima metà sempre più richiesta dalle nuove generazioni per via delle sue influenze culturali, prima di tutte il K Pop.

“Alle porte della maturità, molti ragazzi e ragazze si affacciano a una scelta importante per la loro vita, che spesso però può apparire disorientante, tra la molteplicità di indirizzi e facoltà da scegliere - ha commentato Natalia Anguas, amministratore delegato di EF Italia -. Per superare questa naturale incertezza, lo studio delle lingue straniere garantisce innumerevoli vantaggi: apre la strada a un percorso universitario all’estero, rende competitivo il proprio curriculum e dà la possibilità di mettersi in gioco in nuovi contesti culturali, scoprire nuovi interessi attraverso l’esplorazione del sé”.

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