Human Company ottimista per la fine dell’anno: crescono ricavi e presenze

Human Company si appresta a chiudere un anno in crescita. Con il suo brand hu openair il gruppo, forte di un’estate positiva, stima di chiudere il 2024 con un incremento sia dei ricavi - più 11% rispetto al 2023 -, sia delle presenze, che si attesteranno ad oltre 4 milioni.

“Un importante incremento dei ricavi quello che registreremo per il ‘24 che ci rende orgogliosi, ancora di più se guardiamo all’aumento del 48% dei ricavi da prenotazioni dirette nei village che arriveranno a rappresentare l’81% dei ricavi totali di questo cluster di prodotto - spiega Domenico Montano, direttore generale di Human Company -. Questi dati, uniti all’ottimo riscontro ottenuto con l’early booking per la stagione 2025, confermano ulteriormente la fiducia e la fedeltà che i nostri ospiti ripongono in noi”. Il trend delle prenotazioni anticipate per l’anno prossimo segna infatti un incremento del 14% rispetto allo stesso periodo del 2023.

L’estate

Tornando alla performance estiva, per quanto riguarda il cluster dei villaggi, il best performer dell’occupazione è stato lo hu Park Albatros village, a San Vincenzo (Livorno), che ha fatto registrare una media superiore all’87%, raggiungendo picchi del 95% a luglio e agosto. A seguire hu Altomincio village, situato sulle sponde del fiume Mincio, che ha raggiunto in media l’85% di occupazione (90% durante i mesi di luglio e agosto); e il Fabulous village, nel Parco Litorale Romano, che ha registrato un’occupazione vicina all’85% (90% ad agosto), performando bene anche nei mesi di più bassa stagione come maggio con il 74% di occupazione. In questa tipologia di struttura la lunghezza media soggiorno supera le 6 notti, in linea con quanto fatto registrare nel 2023.

Altrettanto positive le performance registrate dai camping in town. In questo caso la durata media del soggiorno si è attestata a quasi 3 notti, segno di come - precisa l’azienda - queste strutture siano sempre di più un punto di partenza per esplorare il territorio anche delle comunità locali limitrofe. Le tre strutture, aperte tutto l’anno, hanno registrato un’occupazione eccellente anche nel mese di maggio (il 94% per lo hu Roma Camping in town, il 92% per lo hu Firenze camping in town e l’85% per lo hu Venezia camping in town), confermando un’estensione della stagione estiva anche oltre i mesi classici.

L’Italia si conferma il bacino di riferimento, con una quota del 24,2%, seguita a stretto giro dai Paesi Bassi con il 23,9% e dalla Germania con il 13%. Ma si guadagna una posizione di rilievo anche la Polonia, che si attesta al 6%. Notevole anche la performance del mercato olandese, che rappresenta la principale quota di ospiti nel comparto dei village (31%), mentre per i camping in town è il turismo domestico a ottenere il primo posto con il 25% di quota.

Guardando avanti Montano afferma che “si conferma il percorso di crescita intrapreso dal Gruppo, che continuerà ad investire nei prossimi anni per cogliere le sfide e raggiungere gli ambiziosi obiettivi che ci siamo posti per i prossimi anni. Con la volontà di evolvere sempre - conclude -, continueremo a lavorare per valorizzare il rapporto con le comunità locali e i territori, incrementare i servizi e le esperienze presenti del nostro portafoglio”.

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