I Grandi Viaggi torna
a scommettere
sul tour operating

Il 2024 segna un importante giro di boa nella strategia de I Grandi Viaggi, che mira ad affrancarsi dall’immagine di villaggista per tornare a pensare in grande anche in ambito tour operating.

Il progetto, che vede un elemento chiave nell’ingresso in azienda di Alice Tartara – alle spalle una carriera in Hotelplan prima e in Alidays poi – viene raccontato a TTG Italia dall’amministratore delegato Corinne Clementi.

“Siamo partiti con l’Oriente, per allargare progressivamente alle altre destinazioni una strategia che mira a riposizionare il nostro marchio, che gode di una brand awareness fortissima presso il consumatore finale, sul mercato delle agenzie di viaggi. Vogliamo rilanciare la nostra vocazione di tour operator in grado di organizzare viaggi di qualità in ogni parte del mondo”.

Non solo Oriente quindi, ma anche Africa e Stati Uniti, presidiati da Cesare Ferrari, fino alla novità Arabia Saudita e alla riscoperta dell’Azerbaijan, reintrodotto in programmazione.

“Il progetto si declina sotto diversi aspetti, a cominciare dall’implementazione tecnologica, che entro ottobre porterà al lancio di un nuovo sistema riservato alle agenzie, che potranno comporre in modo estremamente semplice e intuitivo viaggi complessi sfruttando template predefiniti”. La novità si somma all’ingresso in Sales Force per il Crm aziendale.

Ma a cambiare saranno anche i rapporti con le agenzie, che grazie all’assistenza dei promotori attivi sul territorio potranno ottenere contratti ad hoc, tagliati su misura della propria attività.

Fra le altre novità anche il potenziamento dell’help desk per le adv, operativo H24 per sostenerle nel lavoro di preventivazione e assistenza alla clientela.

“Crediamo molto in questo progetto, ci stiamo puntando energie e risorse importanti e siamo ancora alla ricerca di figure per ampliare lo staff. Perché lo sviluppo tecnologico è fondamentale ma va di pari passo con quello umano. Senza l’apporto delle due componenti i risultati non si va molto lontano” aggiunge la manager.

Sempre più specialisti e sempre più impegnati nella creazione di viaggi tailor made: “C’è molta richiesta di itinerari con voli di linea e l’obiettivo è quello, già nel breve periodo, di arrivare a ottenere il 20% del fatturato proprio dall’attività di tour operating”.

Le premesse sembrano positive e Clementi è pronta a scommettere sullo sviluppo di un’attività che intanto, con l’avvicinarsi della chiusura dell’anno finanziario prevista il prossimo 31 ottobre, dovrebbe procurare a Igv un aumento di fatturato di circa il 10% sul 2023.

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