L’ascesa
di Club del Sole:
piani e pipeline

Procede a vele spiegate l’espansione di Club del Sole. In questi giorni a TTG Travel Experience, forte di una stagione di crescita - con un fatturato che nel 2024 ha superato i 110 milioni di euro, il 10% in più rispetto al ’23 -, guarda ai prossimi anni con fiducia, scommettendo su un prodotto che ha saputo trovare il suo spazio anche in un periodo segnato da molteplici criticità. “Siamo contenti di come è andata la stagione” racconta Angelo Cartelli, direttore generale del Club del Sole, sottolineando come, nonostante una situazione particolarmente complessa per diversi fattori, “come meteo, guerre e una scissione del prodotto dal consumatore”, dettata, spiega il d.g., “da un pricing elevato che si è scontrato con un minor potere d’acquisto, Club del Sole è rimasta proprio in mezzo, perché ha proposto un prodotto estremamente flessibile con un rapporto qualità-prezzo che sulle famiglie è praticamente imbattibile”. Questo perché, rimarca il manager, “offriamo lodge, ville, che sono case indipendenti. Siamo una cosa diversa rispetto all’alberghiero tradizionale”.

Superare il concetto di camping classico. Questa quindi la forza del progetto Club del Sole, che ha saputo creare un prodotto evoluto e di appeal per i mercati internazionali. Tuttavia, il mercato italiano sembra essere ancora difficile da conquistare, forse per una sorta di pregiudizio nutrito nei confronti del prodotto camping. “Siamo un prodotto molto conosciuto nei Paesi est-europei, la Polonia ci sta prendendo d’assalto, dimostrando una maturità maggiore rispetto al mercato italiano. Solo in Italia - sottolinea Cartelli - troppo spesso si conosce poco questo prodotto, che è l’evoluzione del vecchio campeggio, che si è trasformato ed è diventato un villaggio turistico moderno con prodotti recenti dove coniughiamo i valori del campeggio - libertà, socialità e rapporto con la natura - con la tecnologia, la comodità, l’animazione, il cashless. Abbiamo creato un prodotto nuovo che il mercato italiano deve ancora scoprire”. Grande anche l’attenzione sul fronte della sostenibilità.

Le novità in arrivo

Un prodotto che cresce. La pipeline è ricca. “Apriremo l’ottava regione entro la fine dell’anno: parliamo del Trentino (con 3 villaggi) - anticipa Cartelli -. Guardiamo sempre anche a una possibile espansione sul lago di Garda e al potenziamento di un po’ di regioni dove siamo già presenti, quindi tutto il litorale adriatico, da Grado fino all’Abruzzo; e tutto il litorale toscano, dove abbiano Viareggio, Castiglione della Pescaia e Orbetello”. Un’ulteriore novità sarà annunciata prossimamente. “In riviera adriatica nella stagione 2025 proporremo un prodotto esclusivo, che sarà molto moderno e che risponderà alle esigenze del territorio, fruibile dai locali e dai turisti. Siamo molto attenti a tutte le opportunità che può offrire il mercato, perché il Gruppo è in crescita, è in espansione”.

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