Il commento del direttore
Remo Vangelista
Varcare il grande portone di Palazzo Talìa significa intraprendere un viaggio affascinante tra storia e contemporaneità. Inaugurato nella primavera 2024, l'hotel 5 stelle sorge tra Piazza di Spagna e Fontana di Trevi, in un edificio che affonda le radici nel ‘500, un tempo residenza dell'umanista Angelo Maria Colocci e successivamente sede del Collegio Nazareno.
Oggi, dopo un attento restauro, l'edificio custodisce il lusso e l'eleganza di 26 camere e suite, firmate dalle architette Marianna Lubrano Lavadera e Laura Feroldi, che con toni caldi e avvolgenti combinano il passato con il presente grazie a progetti custom-made e un design distintivo.
TTG Luxury è andato a visitarlo per voi.
Rooms
Ogni camera è diversa, progettata per offrire un'esperienza di soggiorno senza tempo, dove gli arredi moderni si fondono con elementi classici con divani rotondi a spicchi rosa e vinaccia, letti a baldacchino, applique in vetro soffiato a mano e una bellissima collezione di piastrelle multicolor per i bagni.
A loro anche la progettazione degli interni delle camere e dei corridoi del primo e del secondo piano. L'hotel si distingue per la sua eredità storica: negli spazi risiedono 60 opere in marmo e la statua romana della Menade, che accoglie gli ospiti nella hall.
Aree comuni di Luca Guadagnino
Le aree comuni, inclusi ristorante e bar, sono progettate dallo studio del regista Luca Guadagnino, specializzato in architettura d’interni, che per la prima volta firma un progetto d’hôtellerie.
Evocano un'atmosfera unica, dove il lusso antico si mescola con dettagli contemporanei, come il tappeto floreale di Nigel Peake e la magnifica Aula Magna di 230 metri quadri con affreschi settecenteschi. Il cromatismo è alla guida dell’intero progetto, con le tonalità che contraddistinguono l’hotel: rosso, vinaccia, rosa. Lo studio ha inoltre disegnato quasi tutti i mobili, gli accessori d’arredo, le lampade, alcuni rivestimenti e l’area wellness.
Un’eccezione è rappresentata dalla Terrace Suite, l’unica stanza a firma Guadagnino, un vero e proprio rifugio urbano, con la sua boiserie in legno di pesco, i colori tenui e morbidi del rosa, il camino, il letto-alcova e il terrazzo di 66 metri quadrati, che affaccia sulla terrazza interna firmata dalla paesaggista Blu Mambor trasformandola in un’oasi tropicale con bar e alcuni coperti del ristorante, aperti entrambi anche agli ospiti esterni.
Food e spa
Il ristorante Tramae, guidato dallo chef Marco Coppola, propone un percorso gastronomico che attraversa l'Italia, oltre alle specialità romane, mentre al Bar della Musa, tra specchi e stucchi d'artista, la mixologia si fa espressione delle ultime tendenze internazionali, proponendo aperitivi di charm. Non manca la Spa che richiama la romanità con marmi pregiati accostati a maioliche verdi.