Il commento del direttore
Remo Vangelista
Utilizzare l’iPhone oppure l’Apple Watch come un vero e proprio passaporto ogni volta che si viaggia.
Sarebbe questo il brevetto a cui starebbe lavorando Apple per semplificare le procedure negli aeroporti. Una tappa in più nel percorso di strumento all in one che ha visto l’ultimo passaggio nella recente introduzione di Apple Pay, che si sta rapidamente diffondendo in tutto il mondo.
Il meccanismo, secondo le prime informazioni, sarebbe in qualche modo simile, in quanto il nuovo tool raccoglierebbe tutte le informazioni contenute nei chip incorporati nel documento con una forma di scansione e ai viaggiatori sarebbe quindi sufficiente mostrare il display ai controlli doganali.
Tutto così semplice? Probabilmente no, perché gli scogli giuridici e di sicurezza da superare sembrano essere ancora molti e in nessun caso sinora si è parlato di tempistiche per l’avvio del servizio.