Parte il Governo ConteCultura e turismo restano insieme Il ministro è Bonisoli

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- 31/05/2018 22:19

Parte il Governo ConteCultura e turismo restano insieme Il ministro è Bonisoli

L’Italia ha un nuovo Governo. Le lunghe trattative sono finite e si è conclusa la crisi istituzionale apertasi negli ultimi giorni con l’annuncio della nomina da parte del Capo dello Stato del nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri, il professor Giuseppe Conte.
La lista dei ministri presenta alcune conferme rispetto a quanto anticipato nel primo tentativo di Governo di qualche giorno fa e alcune novità.

La conferma principale per il comparto è che, nella sua formazione ufficiale annunciata la sera del 31 maggio, il nuovo esecutivo non avrà un Ministero del Turismo autonomo e separato da quello della Cultura. Il Mibact rimane MibacT, con la sua ‘T’ di turismo nel finale.

E il Ministero a cui risponderà il mondo dei viaggi non andrà a Gian Marco Centinaio, tour operator con competenze nel settore maturate anche nel Club Med, ma ad Alberto Bonisoli, in quota al Movimento 5 Stelle.

La squadra di Governo
L’esecutivo gialloverde prevede il ruolo di vicepresidente del Consiglio sia per Matteo Salvini che per Luigi Di Maio, entrambi ministri, il primo agli Interni, il secondo al Lavoro. A Gian Marco Centinaio, ministro del turismo in pectore nelle previsioni, è toccato il Ministero delle Politiche Agricole.
Infrastrutture e Trasporti, tema sensibile per il turismo perché responsabile di strade, aeroporti, ferrovie e porti, vanno a Danilo Toninelli, attuale capogruppo 5 Stelle al Senato.

Chi è Alberto Bonisoli
Il nuovo ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Alberto Bonisoli, è un super tecnico: direttore della Naba, accademia di Belle Arti privata di Milano, è esperto nel settore dell’alta formazione e del design e sviluppatore di progetti internazionali. Ha già collaborato col Ministero dell’Istruzione nelle vesti di Senior Consultant, e che dal 2013 guida la piattaforma Sistema Formativo Moda, associazione nata per promuovere e rafforzare il sistema italiano di formazione moda. A lui l’incarico di raccogliere l’eredità di Dario Franceschini.