Il commento del direttore
Remo Vangelista
“È indispensabile una legge di riordino complessiva del comparto che porti anche le concessioni demaniali marittime ad uso turistico ricreativo fuori dalle sabbie mobili della direttiva analogamente a quanto fatto per il commercio al dettaglio su aree pubbliche”. È netta la posizione di Assobalneari nei confronti del maxi emendamento alla manovra che prevede l’estensione del periodo di validità delle concessioni per altri 15 anni.
“Potremmo dirci soddisfatti – dice Assobalneari – se non registrassimo una ingiustificata, immotivata sperequazione nell’azione del Governo che ha espressamente escluso dall’applicazione della Direttiva Bolkestein il settore del commercio al dettaglio su aree pubbliche e non le concessioni marittime”.
In sostanza, Assobalneari lamenta ‘i due pesi e due misure’ utilizzati per due comparti entrambi sottoposti all’azione della direttiva Ue. “Quello di oggi non è un risultato che ci fa ben sperare alla luce di ciò che si sarebbe potuto fare e non si è fatto” dice ancora la nota diffusa dall’associazione, che attende al più presto una soluzione definitiva al problema.