Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ci sono i romantici viaggiatori solitari e gli stanziali programmatori, quelli che preferiscono viaggi ben definiti e quelli, invece, più amanti dell’avventura. Allianz Global Assistance ha tracciato, in collaborazione con AstraRicerche, un identikit del turista tricolore sulla base di 1.500 interviste a un campione di italiani tra i 18 e i 65 anni.
E ha suddiviso i nostri connazionali in 6 cluster che ne inquadrano quasi alla perfezione pregi e difetti, vizi e virtù. Allora ecco i viaggiatori da catalogo, che rappresentano il 19,6% dei nostri connazionali, i viaggiatori stanziali a breve raggio (16%) e i pianificatori di gruppo, che sono il 13,9%: tutti questi rientrano in una supercategoria che comprende tutti i viaggiatori che cercano viaggi tranquilli e ben definiti.
Nel gruppo degli avventurosi, invece, si inquadra il viaggiatore solitario, che rappresenta il 15,1% della popolazione, gli improvvisati moderati (che con il 23,4% sono il cluster più numeroso) e gli avventurosi tour court, che con il 12% danno il peso del gruppo più estremo.
A seconda delle fasce di appartenenza, i gruppi cambiano comportamento anche nell’organizzazione delle vacanze. La maggior parte degli italiani, siano essi prudenti o avventurosi, prenotano tutto in anticipo, per il 62,5% per cento della popolazione; fra questi c’è chi programma il viaggio tappa per tappa (56,9%) e chi invece vuole definire tutto in anticipo.
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