Il commento del direttore
Remo Vangelista
Spazi aperti, distanziamento sociale e possibilità di lavorare da remoto: l’ultima tendenza si chiama sail working e consente di trascorrere un periodo di smart working navigando a bordo di una barca. Questa modalità di lavoro da remoto concilia lo smart working con un contesto piacevole come la barca, permettendo di lavorare immersi nella natura.
Sailogy, piattaforma online per il noleggio di barche in tutto il mondo con o senza skipper, ha raccolto alcuni consigli per svolgere il sail working al meglio, alcune mete adatte e, sulla base dei profili elaborati da Extended Disc Italia1, ha stilato una lista dei benefici dello smart working in barca.
Da non sottovalutare l’importanza di avere sempre una buona connessione, investendo nel proprio hotspot mobile oppure, se si è ormeggiati presso un molo, utilizzare un adattatore di rete wifi wireless Usb con un'antenna ad alto guadagno per potenziare il segnale. Da non dimenticare poi che il generatore di corrente di bordo può essere utile per avere un’erogazione stabile e continua per ogni necessità.
E, secondo Sailogy, la barca più indicata per lo smart working resta comunque il catamarano, grazie alla disponibilità di spazio, che può essere sfruttato al meglio anche attraverso la cuscineria del pozzetto, per guadagnare nuove postazioni.
Come mete infine si consigliano Costiera Amalfitana e Toscana con le sue isole se si vuole restare vicino alla terra ferma oppure le isole Eolie e Pontine se si vuole provare un’esperienza più itinerante.