Quarantena per Covid-19, per i lavoratori non è più considerata malattia

Dal 2022 la quarantena e la permanenza domiciliare fiduciaria - che interessa le persone che hanno fatto ingresso in Italia da zone a rischionon sono più equiparabili alla malattia. Il Governo, infatti, non ha rifinanziato la misura per il 2022 e quindi viene meno la stanziamento predisposto per l’Inps, che lo scorso anno copriva il periodo di malattia.

Va comunque detto che la quarantena non è più così frequente come nel 2021, dal momento che – in base alla circolare emanata il 30 dicembre - non deve più fare la quarantena chi ha completato il ciclo vaccinale primario o la dose di richiamo o è guarito da 120 giorni. Queste persone, come spiega corriere.it, hanno l’obbligo di indossare mascherine di tipo Ffp2 fino al decimo giorno successivo all’ultimo contatto con un positivo e, solo nel caso in cui siano sintomatici, dovranno effettuare un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso.

Si accorcia il periodo di isolamento
Per i vaccinati da più di quattro mesi, invece, la quarantena scende da 7 a 5 giorni, con obbligo di tampone negativo al termine di periodo di isolamento. Resta invece di dieci giorni solo per chi non è vaccinato, e i lavoratori no vax sono circa 2,5 milioni.

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