Il commento del direttore
Remo Vangelista
“La notizia che sia proprio il turismo a trainare la crescita dell’occupazione nel Sud dell’Italia è ottima ma non ci coglie di sorpresa. Sappiamo benissimo che il turismo è un acceleratore economico che offre concrete possibilità di lavoro anche per i profili con alta professionalità, ma soprattutto il turismo può diventare la prima industria nazionale e se pensiamo che già oggi rappresenta, tra diretto ed indiretto, il 13% del Pil, possiamo ben immaginare dove possa spingersi”.
Così il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, commenta i dati usciti dal Centro studi Srm del Gruppo Intesa Sanpaolo, che evidenziano una tenuta una resilienza sorprendente del Mezzogiorno, con stime di crescita del Pil che si attestano appena al di sotto della media nazionale. Sebbene la crescita sia prevista al 1,1% rispetto all’1,2% del resto del paese, ciò sottolinea che nonostante le difficoltà, l’area sta intraprendendo passi positivi verso la crescita economica.
“Questo scenario – dice Santanché - deve spingerci a proseguire nella definizione di investimenti e misure mirati a valorizzare le peculiarità territoriali, culturali, enogastronomiche che contraddistinguono il nostro meridione, ricco di destinazioni ambitissime dai turisti di tutto il mondo. Le politiche attuate dal governo in questi mesi, fra cui anche il bonus estate che porta nella busta paga dei lavoratori del comparto circa 500 euro in più, insieme alla detassazione delle mance, stanno contribuendo a costruire anche un’immagine solida di un comparto che si vuole rendere sempre più strutturato e stabile”.