Il commento del direttore
Remo Vangelista
C'è ancora spazio per le agenzie di viaggi offline? Secondo Mark Okerstrom, ceo di Expedia Group (nella foto), "le brutte notizie per le adv offline sono arrivate già tempo fa, ma penso che oggi vi sia ancora spazio per loro".
L'adv vince nella complessità
Territorio ancora in mano alle adv tradizionali sembrano essere i viaggi complessi, soprattutto per il rapporto di fiducia che si crea tra l'agente e il cliente. "A volte c'è chi preferisce pagare di più, perché sa di trovarsi davanti una persona competente, capace di fornirgli tutte le informazioni necessarie per programmare il viaggio", aggiunge Aaron Price, senior vice president, marketing per brand Expedia.
La sfida di Expedia
E se la chiave risiede nel dialogo e nella trasparenza, Expedia non si fa cogliere impreparata. "Credo che una piattaforma come la nostra, ci permetta di avere accesso a talmente tanti dati sia sulle persone e sulle destinazioni da posizionarsi sullo stesso livello di un'adv offline, tanto per la conoscenza dei prodotti quanto per la reputazione", aggiunge Price.
"Non escludo - conclude - che il livello di fiducia nei nostri confronti possa addirittura essere superiore a quello verso un'adv offline".