Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ora è stato messo nero su bianco: in Italia il settore più colpito dal lockdown legato al Covid-19 è stato quello delle agenzie di viaggi. A sancire definitivamente quella che era una sensazione comune sono i dati Istat, che per l’intermediazione turistica registrano nel primo trimestre del 2020 un calo del 32,3%: il peggiore dell’intera tabella. E questo a fronte di un calo medio dei servizi del 6,2%.
Per interpretare correttamente il dato bisogna tenere conto che le cifre si riferiscono al periodo gennaio-marzo, che è stato solo in parte colpito dallo stop totale ai viaggi. Ma già le prime settimane dell’anno avevano risentito del blocco dei voli dalla Cina e mano ai mano delle varie restrizioni messe in atto dai diversi Paesi.
Le cifre del turismo
Il calo delle agenzie di viaggi riesce a superare anche quello delle attività di alloggio, che registrano comunque un importante -24,7%, e quello del trasporto aereo, con un 24,6%. L’attività di ristorazione registra un -23,8%.
Anche le cifre nel loro complesso rivelano che in generale il settore più colpito è proprio quello del turismo. E i dati sul secondo trimestre verosimilmente vedranno peggiorare ulteriormente la situazione.