Il commento del direttore
Remo Vangelista
La macchina del turismo riparte, pur con una serie di incertezze. Gli operatori hanno imparato che il settore deve fare i conti a più riprese con situazioni contingenti di ogni genere, quindi il messaggio ora è “cogliere l’attimo e farlo fruttare al meglio”. Per una realtà distributiva di dimensioni nazionali la scommessa è ancora più impegnativa, ma con l’esperienza, le spalle forti e una sana capacità imprenditoriale il percorso può apparire meno accidentato.
La domanda, d’altra parte, non manca. “Sono riprese le prenotazioni - dice Adriano Apicella (nella foto), amministratore delegato di Welcome Travel Group -, e promettono di raggiungere i livelli del 2019”. Sul fronte destinazioni, la tendenza registrata dal gruppo distributivo guarda prevalentemente all’Italia, con la Sardegna molto richiesta, ma anche a Spagna e Grecia.
“Sta tornando forte l’Egitto con il Mar Rosso - aggiunge con soddisfazione l’a.d. di Welcome -. Sono, invece, in difficoltà il Nord Europa, per le incertezze legate alla guerra Russia-Ucraina, mentre le crociere si sta iniziando a venderle, ma con un trend più lento rispetto ai t.o.”.
Inevitabile, ovviamente, qualche ritocco tariffario. “C’è un aumento generale - riconosce Apicella -, dovuto, ovviamente, ai rincari del carburante e delle tariffe energetiche”.
Mentre uno dei problemi che maggiormente assillava il comparto lo scorso anno alla vigilia dell’alta stagione, ossia i voucher, pare che quest’anno preoccupi un po’ meno. “I voucher - commenta Apicella - sono stati utilizzati per circa l’80 per cento, quindi non rappresentano più un problema come lo scorso anno. Anzi, in molti casi sono un incentivo a prenotare le vacanze”.