Il commento del direttore
Remo Vangelista
Anche i pagamenti del viaggio possono tramutarsi in una valida leva di marketing. Ne è convinto, e i numeri gli stanno dando ragione, Matteo Ciccalè (nella foto), commercial director travel di Scalapay, intervenuto alla presentazione della ricerca dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Polimi.
“Scalapay è nato solo nel 2019 ma ha riscosso un successo davvero importante, tanto che oggi è un’azienda in cui lavorano 250 persone – spiega il manager -. Nel 2021 abbiamo deciso di introdurre la formula del ‘buy now, pay later’ anche nel turismo. Garantendo un anticipo di liquidità ai brand partner e dilazionando il pagamento al cliente finale. E in questo modo proteggendo fra l’altro i partner da eventuali insoluti del cliente. Il risultato è andato oltre le attese e a oggi abbiamo 3 milioni di clienti e partnership molto importanti. Come quelle con il Gruppo Alpitour, con Veratour o con Grimaldi Lines”.
Con la famiglia fra i principali target di riferimento dei fruitori del servizio e il 60 per cento dei clienti in età compresa fra i 25 e i 44 anni, Scalapay si prefigge obiettivi ambiziosi anche per l’anno in corso.
“Sono sempre più gli utenti che scelgono il servizio da acquistare proprio partendo da quelli disponibili sulla nostra app. Ed è così che un metodo di pagamento può trasformarsi in una leva di marketing. Una leva che a Veratour ha portato il 90% in più di clienti nuovi e ad Alpitour, nostro partner da circa un anno, una riduzione del 50% del tempo da lead a conversione della pratica”.
Ma si parla anche di qualità certificata e di aumento dello scontrino medio. Che ad esempio, nel caso di Grimaldi Lines, “E’ aumentato del 40%, in quanto Scalapay è in grado di incrementare il potere d’acquisto del servizio”.