Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si chiama Corporate Sustainability Reporting Directive ed è la direttiva europea che renderà obbligatorio il reporting di sostenibilità per un numero di società assai maggiore rispetto a quelle oggi coinvolte.
Dal 2025 saranno interessate le società di grandi dimensioni con almeno 250 dipendenti e fatturato netto annuo di almeno 40 milioni di euro, dal 2026 le Pmi quotate con più di 50 dipendenti e fatturato superiore ai 10 milioni. Ma oltre ad avere conseguenze sulle realtà più strutturate coinvolgerà anche i fornitori. E riguarderà tutti i settori produttivi, compreso il turismo.
“Questa direttiva - ha segnalato Beatrice Scappini, consulente di sostenibilità e docente universitario in un panel del Biz Travel Forum - avrà impatti sul almeno 8mila imprese dal 2025, obbligando le aziende a inserire il report di sostenibilità nei bilanci. È una rivoluzione storica con cui, partendo dalla rendicontazione, l’Ue ci chiede di misurare e valutare la sostenibilità in tutti i rami dell’impresa”.