Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si chiama Progetto Polis l’iniziativa di Poste Italiane per sveltire le pratiche di rilascio dei passaporti. “Un fattore di notevole alleggerimento dei carichi di lavoro - ha spiegato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi durante il question time alla Camera dei Deputati - e quindi dei tempi di attesa”.
Il Progetto Polis consentirà ai Comuni con meno di 15mila abitanti (quindi oltre 7mila Comuni in Italia) di presentare l’istanza di richiesta di rilascio dei passaporti negli uffici postali. Piantedosi ha anche affermato che il progetto è in fase di sperimentazione e che presto verrà implementato ed esteso “a tutto il territorio nazionale”.
Questure in tilt
Il ministro ha poi spiegato che a fare andare in tilt le questure è stato “l’eccezionale incremento delle richieste di rilascio dopo l’emergenza pandemica”, unito alla Brexit e alla difficoltà, nelle città più grandi, di ottenere la carta d’identità, il che ha reso il passaporto un documento richiesto “non solo ai fini dell’espatrio, ma anche per disporre di un documento di identità”.
I passaporti, dunque, si potranno richiedere negli uffici postali e pagare con strumenti digitali. I versamenti su conto corrente postale saranno presto sostituiti, come spiega Italia Oggi, dalla possibilità di effettuare un bonifico mediante codice Iban e, in un secondo momento, tramite piattaforme telematiche.
Sulla questione dell’intasamento delle pratiche Piantedosi ha risposto che la situazione si va normalizzando. A fronte degli oltre 190mila passaporti rilasciati nel mese di gennaio 2023, infatti, nel gennaio 2024 sono stati rilasciati già 250mila documenti.