Il commento del direttore
Remo Vangelista
Dal 2025 Airbnb rimuoverà gli annunci sprovvisti del Cin, il codice identificativo nazionale obbligatorio per gli immobili in locazione breve o turistica. “Il Cin - sottolinea Valentina Reino, Head of Public Policy di Airbnb Italia - rappresenta una soluzione semplificata e più fruibile per gli host rispetto alle normative locali frammentate e consentirà alle autorità di avere maggiore trasparenza sulle dimensioni dell’ospitalità in casa nelle diverse aree geografiche”.
Airbnb ha sostenuto a lungo l’adozione di una normativa nazionale per regolamentare gli affitti brevi in Italia e ha accolto con favore il nuovo sistema di registrazione: “Siamo lieti - prosegue Reino - di continuare a collaborare con il Ministero del Turismo in questa fase di transizione dai codici regionali al codice identificativo nazionale, con l’obiettivo comune di un’implementazione agevole a beneficio degli host, delle città e del Paese”.
La piattaforma ha informato tutti gli host italiani sull’obbligo del Cin e, per supportarli, ha attivato una linea di assistenza dedicata in collaborazione con l’associazione Altroconsumo e ha lanciato una campagna per offrire linee guida e risorse aggiuntive. All’inizio di quest’anno la piattaforma ha introdotto nuovi strumenti per gli host che consentono di trattenere le tasse automaticamente da Airbnb e versarle direttamente all’Agenzia delle Entrate.