Il commento del direttore
Remo Vangelista
Nessun costo extra per i posti sugli aerei degli accompagnatori di minori e disabili. ll Consiglio di Stato dà ragione all’Enac e respinge l’appello di Ryanair.
“ll Consiglio di Stato conferma la piena legge del provvedimento dell’Enac che ha interdetto, per ragioni di safety, la richiesta di costi extra da parte delle compagnie aeree per la prenotazione del posto contiguo agli accompagnatori dei passeggeri minori di 12 anni e dei disabili, ritenendola pratica commerciale” si legge in una nota Enac diffusa da Avvenire.
Secondo la tesi di Ryanair, la normativa comunitaria non prevederebbe alcun obbligo in base al quale la vicinanza tra minore e accompagnatore debba essere gratuita. Gli aspetti tariffari sarebbero così rimessi libera scelta imprenditoriale dei vettori aerei.
ll Consiglio di Stato ha invece accolto la tesi Enac secondo cui la sicurezza assicurata dalla vicinanza dell’accompagnatore “non può essere considerata un servizio extra di cui poter beneficiare solo previo pagamento di un costo aggiuntivo”.
Nella sentenza si afferma, infatti, che la necessità della contiguità dei posti fra minore ed accompagnatore è “chiaramente connessa all’obbligo di safety”, il cui assolvimento grava sul vettore e non può essere condizionato al pagamento di alcun supplemento.
Ryanair ha precisato che “non addebita alcuna tariffa per i bambini sotto i 12 anni che viaggiano con un adulto. La sentenza del Consiglio di Stato non richiede alcuna modifica all’attuale politica di Ryanair sui posti per le famiglie”.