Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’estate 2021 sarà open air. È questo il trend per i prossimi mesi: natura e distanziamento, senza rinunciare ai comfort e al divertimento. In una sola parola, glamping. “Un settore già da anni in crescita che si conferma una delle soluzioni preferite al tempo della pandemia” spiega Francesco Giondi, consigliere delegato di Club del Sole. E a dimostrarlo sono proprio i numeri; le prenotazioni per l’anno in corso parlano di un incremento e di un mercato che si muove controcorrente. L’esperienza en plein air è oggi una delle più ricercate, quella che meno intimorisce chi voglia vivere una vacanza all’insegna del relax e lontano dai luoghi affollati. Nel 2020 vi era stato un boom di interesse verso il mondo del camping, con una preferenza per le soluzioni basiche. Oggi l’asticella si sposta verso l’alto, ossia alla ricerca di sistemazioni unconventional o bungalow attrezzati.
“Le famiglie bramano luoghi sicuri ove poter evadere da una quotidianità ormai insostenibile - aggiunge Carlotta Ederle, consigliere delegato di Vacanze di Charme -. Le previsioni sono migliori rispetto all’anno scorso. Ovviamente l’attuale incertezza è legata all’evolversi della diffusione del virus”.
Il glamping, spinto anche dal turismo di prossimità che caratterizzerà i prossimi mesi, piace agli italiani che iniziano ad apprezzarlo rispetto al classico villaggio turistico. “Questo segmento ha preso forma una decina di anni fa con una forte spinta da parte dei viaggiatori dei Paesi nordici” racconta Loek Van de Loo, fondatore di Vacanze col Cuore. Oggi ancora di più la gente delle grandi città preferisce la libertà, lontano da regole rigide. Una tendenza interessante riguarda il trade, con il progressivo avvicinamento al mondo delle adv. Da qui, diverse le iniziative condotte dagli operatori tra webinar ed eventi formativi. Infine, di grande successo è l’idea del villaggio nel villaggio che si delinea sviluppando percorsi tematici spesso orientati al wellness o creando delle aree con curiose soluzioni abitative che permettano di vivere avventure in camping fuori dal comune.“La comunicazione che stiamo portando avanti fa accrescere il desiderio di provare qualcosa di nuovo - commenta Michele Rongoni, responsabile commerciale trade per Baia Holiday -. Gli investimenti e le innovazioni in termini di infrastrutture e servizi hanno permesso di far emergere e proporre al mercato un prodotto glamour e di qualità, capace di soddisfare un vasto target”.
Un soggiorno indimenticabile. Sì, ma quali sono i plus del glamping? “La piena sicurezza - sottolinea Silvia Pagnan, sales manager del Gruppo Isaholidays -. Soluzioni inserite in contesti poco antropizzati e alloggi totalmente indipendenti”. Questo si traduce in una maggiore privacy e nella riduzione del rischio di contagio. “È il modo perfetto per abbracciare la vita dopo il lockdown” aggiunge Daniel Yates, managing director e founder di Pitchup.com, che con la sua azienda ha riscontrato un’impennata della fiducia dei clienti verso quelle strutture che si sono dotate di sistemi anti-Covid 19, strutture peraltro che hanno guadagnato il 77 per cento in più attraverso questa piattaforma. Complessivamente, a prevalere è il last minute ma c’è chi non rinuncia alla sua essenza a base di early booking. “Già a dicembre siamo partiti con delle campagne di direct marketing - conclude Bruna Gallo, direttore commerciale Human Company -. Anche se in quel momento non era possibile prenotare, il nostro scopo era continuare a far sognare le persone”.
(Photo by Lucija Ros on Unsplash)
Gaia Guarino