I4T, parla Garrone: "Difficili le stime"

Sino a quando non saranno disponibili statistiche significative sull’andamento della pandemia, le assicurazioni di viaggio dovranno basarsi su ‘budget’ indicativi. Per Christian Garrone, responsabile intermediazione assicurativa I4T, il rischio di quarantena resta il più importante fattore di condizionamento del mercato odierno, al di là dal tasso di vaccinazione o della meta. “Se gli under 12 vengono riconosciuti potenziali veicoli del Covid-19 nessuna famiglia può considerarsi meno esposta, perché qualsiasi esperienza di viaggio può interrompersi in ogni momento. Se da una parte si recupererà velocemente, o addirittura si supererà nel 2022, il fatturato delle assicurazioni di viaggio rispetto al passato, dall’altra il valore predittivo delle coperture è completamente saltato. Non possiamo più calcolare corrispettivi a seconda dei giorni o del tasso di rischio della meta, ma fissare un tetto finanziario quanto più realistico per sostenere i giorni d’isolamento”. Che siano una o due settimane è indifferente: sia all’interno dell’Italia, sia in Europa o nelle poche destinazioni di lungo raggio riaperte al turismo, sussistono troppe differenze fra indicazioni scientifiche e gestione politica. “Nel 2022 intendiamo estendere a tutte le linee di prodotto le garanzie annullamento della nostra assicurazione Gold, ma non stiamo studiando alcun prodotto correlato al minore o maggior tasso di rischio in funzione delle vaccinazioni Covid, perché aprirebbe un precedente problematico rispetto a qualsiasi altro trattamento sanitario”. A.C.

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