Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un intero business fondato sul prezzo. Ryanair non ha mai nascosto il suo vero appeal sul mercato, che gli ha consentito di scalare le classifiche delle compagnie aeree e conquistare milioni di passeggeri in tutta Europa. E, a pochi giorni dall’allarme sui profitti, la low cost rilancia ancora sul terreno che l’ha resa grande: le offerte speciali. Sarà una coincidenza, sarà il caso o (più probabile) sarà una scelta ponderata da quel funambolico prestigiatore del business che è Michael O’Leary: fatto sta che, quando i clienti rischiano di diminuire, Ryanair tira fuori dal cilindro il suo coniglio più smagliante.
Scioperi, passeggeri e offerte
Ancora una volta, per ricostruire la storia bisogna ripartire dagli scioperi di quest’estate. Che, stando a quanto affermato dalla stessa compagnia, più che sugli introiti legati ai giorni di agitazione avrebbero inciso sulla fiducia dei clienti. E quindi sulle prenotazioni future. Questa sarebbe, secondo la compagnia, la vera causa del profit warning.
A poche ore dal tonfo in borsa di Ryanair seguito all’allarme sugli utili, ecco arrivare dalla compagnia una comunicazione: parte oggi un’offerta speciale, prenotabile fino alla mezzanotte di domenica (cinque giorni pieni, con un weekend compreso), per acquistare biglietti di voli con partenza compresa tra novembre 2018 e marzo 2019 con uno sconto fino al 25%. L’offerta si chiama ‘fuga d’autunno’, ma in realtà si estende ben oltre la stagione in questione. Ancora una volta, potrebbe trattarsi solo di una coincidenza: ma l’anno fiscale di Ryanair termina proprio a marzo. Lo stesso arco di tempo per il quale il vettore deve riuscire a rialzare le stime per gli utili.
Lo sconto riguarda “tantissimi posti”, come precisa nella nota Robin Kiely, head of communication di Ryanair. Non viene precisato un determinato contingente: l’accento viene posto soprattutto sulla scadenza, domenica 7 ottobre a mezzanotte.
Mister O’Leary ha già affrontato turbolenze, tempeste e difficoltà. Il 2018 forse è uno degli anni più difficili della sua carriera, ma il ceo più istrionico del trasporto aereo saprà sicuramente giocare tutte le sue carte.