Astoi: ricavi a +55%
I ponti di primavera
spingono i numeri

Ricavi in crescita del 55% rispetto al 2024: il quadro tracciato da Astoi Confindustria Viaggi su Pasqua e ponti di primavera 2025 è particolarmente favorevole.

E sempre in base ai dati dati dell’Osservatorio Astoi, rispetto al 2023, anno con disposizione simile del calendario, la crescita ricavi è stata del 40%.

Le mete top

Tutti gli operatori Astoi registrano una netta preferenza per l’advance booking, a scapito del last minute. La lunga pausa primaverile si consolida così come momento privilegiato per partire, al pari dell’estate e delle festività di fine anno.

Tra le mete più richieste spicca il Mar Rosso che, dopo un rallentamento dello scorso anno, riconquista una posizione di vertice nel medio raggio. Località come Sharm el Sheikh e Marsa Alam tornano ad attrarre il pubblico. Buoni riscontri anche per Emirati Arabi, Oman e Marocco, mentre l’Uzbekistan si distingue per l’offerta culturale. In Europa si segnalano preferenze per Scandinavia e Islanda, affiancate da Portogallo e Canarie, scelte per la varietà di esperienze e il clima gradevole.

Sul lungo raggio è il Giappone a imporsi come la destinazione più citata e desiderata, confermando un trend in costante ascesa. Seguono, con ottimi risultati, Maldive, Kenya, Zanzibar, Indonesia, Thailandia, India, Cina, Stati Uniti, Messico e Repubblica Dominicana.

La durata media delle vacanze di Pasqua e dei Ponti si attesta tra i 7 e i 10 giorni, con soggiorni di 6-7 giorni per Europa e medio raggio, e di 9-11 giorni per il lungo raggio. Anche la spesa media varia in base alla destinazione e alla tipologia di prodotto: si parte da circa mille 500 euro per viaggi in Europa e medio raggio e per i pacchetti villaggio all inclusive, mentre si arriva a più di 3 mila euro per i viaggi su misura a lungo raggio, con punte di oltre 6 mila 500 euro per le proposte di fascia alta.

Quanto alla tipologia di vacanza, si conferma l’equilibrio tra soggiorni mare e viaggi itineranti. Cresce l’interesse per tour culturali, itinerari naturalistici e viaggi di gruppo, ma restano centrali anche le esperienze balneari, in particolare verso destinazioni come Maldive ed Egitto. Accanto alla tenuta dei pacchetti volo con soggiorno in villaggio, si registra una crescente domanda di vacanze più personalizzabili e arricchite da esperienze autentiche.

L’estate

Infine, per l’estate le prenotazioni registrate dai tour operator di Astoi indicano una crescita media compresa tra il 5% e il 10% rispetto allo stesso periodo del 2024. Giugno appare più in ritardo, probabilmente a causa della vicinanza con i lunghi ponti primaverili, mentre l’andamento di luglio e agosto è più dinamico, in crescita sull’anno scorso.

L’Italia continua a rappresentare una scelta importante per il turismo estivo, con Sicilia e Sardegna tra le mete più prenotate. Forte l’interesse anche per il Mediterraneo, con Grecia e Baleari in testa, così come il Mar Rosso, che conferma il suo ritorno tra le destinazioni preferite. Sul lungo raggio, il Giappone si distingue ancora come meta di culto per gli italiani, affiancato da Kenya, Zanzibar e Stati Uniti. Anche il comparto crocieristico registra segnali incoraggianti.

“Le prenotazioni per Pasqua e i ponti primaverili registrano un risultato molto positivo che testimonia come il desiderio di viaggiare resti forte nonostante le incertezze geopolitiche e il rallentamento economico – commenta Pier Ezhaya, presidente di Astoi -. Questo trend conferma anche la fiducia che il pubblico italiano ripone nel turismo organizzato, apprezzato per l’affidabilità, le garanzie e la qualità dei servizi offerti. Sempre più persone scelgono di prenotare con anticipo, consapevoli dei vantaggi economici e organizzativi che questa modalità permette. Le destinazioni più amate restano in linea con le stagioni precedenti, ma si segnalano importanti ritorni, come quello del Mar Rosso. Le premesse per l’estate sono altrettanto incoraggianti e si delinea un ottimismo solido e diffuso tra tutti gli associati”.

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