Padiglione Italia
all’Expo 2025: un
milione di visitatori

Sta destando molta curiosità da parte del pubblico, tanto che si prevede ospiti, durante l’evento, un milione di visitatori e, secondo un sondaggio televisivo giapponese, è l’area che i giapponesi desiderano vedere per prima. Il Padiglione Italia all’Expo 2025 di Osaka, inaugurato dal ministro degli Esteri Antono Tajani, ha come tema ‘L’Arte rigenera la vita’ ed è stato progettato dall’architetto Mario Cucinella, MCA - Mario Cucinella Architects - come una moderna interpretazione della Città Ideale del Rinascimento con il suo teatro, i portici, la piazza e il giardino all’italiana, luoghi tipici dell’identità urbana e sociale dell’Italia.

La vetrina delle eccellenze

L’obiettivo, spiega il sito ufficiale italyexpo2025osaka.it, è quello di ampliare e completare l’immagine dell’Italia nel mondo attraverso la presentazione delle sue eccellenze, la sua tecnologia d’avanguardia, la ricerca scientifica, le opere d’arte classiche e contemporanee, il design e l’artigianato, la musica e le performance quotidiane dal vivo.

“Siamo qui - ha detto Tajani - perché riteniamo il Padiglione Italia di Osaka uno straordinario strumento per la presenza politica ed economica del nostro Paese in Giappone e in tutta l’Asia” e “una tessera importante del mosaico Italia che stiamo rinforzando in tutto il mondo”.

Il fulcro del progetto è un teatro in legno, immersivo e multisensoriale, che mette in scena suoni, movimenti, colori. Una macchina scenica che si apre su una piazza: come una grande bottega all’aperto sarà il luogo di scambio per antonomasia, dove la cultura del bello, del pensare con le mani, della genialità e dell’innovazione italiani avranno modo di intrecciarsi. E poi, sul tetto del padiglione, c’è un giardino all’italiana, la rielaborazione contemporanea del classico elemento del labirinto.

Tra le opere presenti nel padiglione La Deposizione di Caravaggio, Il Ritratto di Itō Mancio, dipinto da Domenico Tintoretto nel 1585, e un’esposizione straordinaria: quattro disegni del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci, provenienti dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano. Queste opere, selezionate con cura, vengono presentate a rotazione, offrendo ai visitatori uno sguardo esclusivo sul genio poliedrico di Leonardo. Il Codice Atlantico, con i suoi 1119 fogli, rappresenta una delle più grandi raccolte di schizzi e studi leonardeschi.

Tra le opere d’arte anche l’Atlante Farnese, scultura marmorea del II secolo D.C., del peso di 20 quintali, provenienti dal MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli e per la prima volta esposta in Giappone.

Nel Padiglione Italia trova spazio anche un aereo speciale: la fedele ricostruzione dello SVA 9, il leggendario biplano che nel 1920 compì l’epico volo Roma-Tokyo pilotato da Arturo Ferrarin e dal motorista Gino Cappannini. L’aereo è stato realizzato da HangarFusina, azienda artigiana di Nove guidata da Giorgio Bonato, seguendo i disegni tecnici originali.

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