Il commento del direttore
Remo Vangelista
British Airways crede nelle potenzialità dell’Africa sub-sahariana. Il vettore ha lanciato nuovi voli che decolleranno da Londra alla volta di Durban tre volte la settimana, oltre ad aggiungere altri quattro partenze alla settimana al servizio esistente che unisce Londra a Johannesburg due volte al giorno. Salgono così a 18 le frequenze settimanali totali dei voli, sulla scia di un interesse crescente della clientela europea per questa regione.
Le mete consolidate e quelle emergenti
Ed è proprio il Sudafrica una delle mete a maggiore sviluppo dell’area, secondo il report illustrato nel corso del Wtm di Londra. A oggi gli arrivi sono saliti a 10,43 milioni rispetto ai 10,25 dello scorso anno, confermando il Paese come la meta turisticamente più matura della regione.
Intanto, però, si stanno affacciando sulla scena turistica internazionale anche altri Paesi, come ha spiegato in fiera Dave Bennett, chief sales officer di Wilderness Safaris: “Per quanto riguarda la ricerca di vacanza naturalistiche, a diretto contatto con la natura e gli animali - ha sottolineato - le mete più richieste sono il Botswana e il Suadafrica, ma negli ultimi anni si è affermata anche la Namibia, mentre tra i Paesi emergenti segnalo lo Zimbabwe”.
Domanda in costante crescita
Anche altri vettori si stanno attrezzando per soddisfare una domanda in costante crescita: dal primo dicembre Ethiopian Airlines - che quest’anno ha registrato profitti da record - aprirà il volo diretto Manchester-Addis Abeba, operato quattro volte la settimana, consentendo ai passeggeri di proseguire alla volta di oltre 58 destinazioni in Africa, più di qualsiasi altro vettore.
Anche RwandAir sta investendo nel suo network e ha annunciato l’intenzione di volare in numerose nuove destinazioni, tra cui Addis Abeba, portando a 31 il numero di mete raggiungibili direttamente da Kigali, la capitale del Ruanda.