Il commento del direttore
Remo Vangelista
Dalla Fiat a Wind, passando per Rai e Alitalia, e approdando ora in Tim. Luigi Gubitosi, classe 1961, ha alle spalle un trascorso professionale da traghettatore di primo piano di grandi aziende, passate attraverso le sue mani da acque agitate a mari più calmi.
Sebbene al momento la vicenda Alitalia non sia ancora chiusa, considerando la sua vendita ancora tutta da definire, con le offerte vincolanti di Fs ed easyJet sul tavolo e la manifestazione d’interesse di Delta Air Lines, di sicuro ci sono degli elementi comuni tra l’impronta che Gubitosi ha lasciato sul vettore e la conduzione delle passate stagioni di altre grandi realtà aziendali.
E di sicuro ancora ce ne saranno nella guida di Tim, di cui ora è amministratore delegato. Nel big player di tlc ora Gubitosi dovrà elaborare un piano d’emergenza per ridurre costi e aumentare la redditività, operazione che ha dovuto mettere in campo sin dall’avvio della sua “avventura straordinaria”, come lui stesso l’ha definita, in Alitalia.
E se in passato, come a.d. Wind ha lasciato l’azienda dopo 23 trimestri consecutivi di conti in attivo , in Rai ha invece portato a termine la quotazione di RaiWay. In Alitalia i risultati raggiunti sinora sono sotto gli occhi di tutti, ora resterà da vedere come proseguirà il destino della compagnia.