Il commento del direttore
Remo Vangelista
Uber trova la terza via e sceglie Torino come prima città in Italia. Ha debuttato oggi nel capoluogo piemontese UberTaxi, la nuova app della piattaforma americana che consente ai clienti di cercare e prenotare corse con taxi in possesso di regolare licenza.
Torino è la sesta città europeo-asiatica dove è possibile utilizzare l’applicazione, dopo Berlino, Dusseldorf, Atene, Dublino e Istanbul. Ma Uber, come sottolinea ilsole24ore.com, nella Penisola è attivo anche a Milano e Roma, uniche due città italiane che hanno mantenuto la ‘vecchia’ versione del servizio.
UberTaxi rappresenta una vera e propria novità per la società, dal momento che si tratta del tentativo di dialogo con quegli stessi taxi che, in passato, avevano osteggiato l’avanzata di Uber. Ma con questa novità la app entra in un mercato in realtà già presidiato da altri player.
Per quanto riguarda i pagamenti, UberTaxi incassa la tariffa della corsa in base al tassametro, con una commissione del 7% per l’app stessa. I tassisti che aderiscono avranno a disposizione una paga giornaliera (e non settimanale come i driver di Uber) e a un contratto di assicurazione garantito dalla piattaforma stessa.