Il commento del direttore
Remo Vangelista
È stato l’aereo di linea più venduto al mondo, prima di essere sorpassato dal suo successore. Ed è stato una vera e propria star dei cieli negli anni Settanta. Da questa settimana, però, il B727 sarà solamente un pezzo di storia dell’aviazione civile dopo l’atterraggio dell’ultimo volo passeggeri avvenuto a Teheran da parte dell’ultima compagnia che ancora lo utilizzava, la Iran Aseman.
Il modello della Boeing era entrato in servizio nel corso del 1963, andando progressivamente a sostituire il 707 nelle rotte di corto e medio raggio in anni di forte espansione per il trasporto aereo internazionale. E non è un caso che la Boeing ne abbia prodotti e venduti oltre 1.800 prima che lasciasse spazio al 737 e uscisse di produzione nel 1984, dopo avere vestito le livree di una buona fetta di compagnie aeree mondiali.
Le curiosità
Tra le curiosità legate al 727 il fatto di essere stato uno degli ultimi aerei a prevedere tre membri dell’equipaggio in cabina, con l’aggiunta dell’ingegnere di bordo, progressivamente sostituito dalla computerizzazione di tutti i sistemi. Per quanto riguarda invece i big del trasporto aereo, fu Delta la compagnia che più di tutti utilizzò il modello e l’ultima big a chiudere il capitolo, nel 2003.
Quattro le versioni che sono state realizzate del B727, due a fusoliera corta, 100 e 100c, e due a fusoliera lunga, 200 e 200f. A fare la differenza la versione 200, che per capacità e consumi sbaragliò la concorrenza arrivando a quota 1.250 esemplari.