Il commento del direttore
Remo Vangelista
La vicenda Alitalia preoccupa i sindacati, che per lunedì 25 marzo hanno indetto uno sciopero nazionale di 4 ore alla base del quale, spiegano, “c’è la situazione del vettore, il cui esito non è affatto scontato, con circa 1500 addetti ancora in Cigs e la mancanza di un riscontro su alcune criticità gestionali e altre legate al costo del lavoro”.
"Mancano risorse per il Fondo di solidarietà"
A proclamare lo stato di agitazione le sigle Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo, che tra l’altro denunciano “la mancanza di certezze e di risorse adeguate al Fondo di solidarietà del settore, che ha permesso di gestire le crisi passate e che deve servire per accompagnare quelle in atto, causate dalla mancanza di regole che sta determinando crisi aziendali in tutti i comparti, mettendone a rischio l’occupazione”.
La protesta coinvolgerà, ad eccezione dei controllori di volo, tutti gli addetti del settore, piloti e assistenti di volo, tecnici della manutenzione e personale di terra delle compagnie aeree e gli addetti all’handling, al catering e delle gestioni aeroportuali.
Tra i nodi da sciogliere secondo i sindacati anche la mancanza di una concreta legislazione nazionale per il sostegno del settore, “che contrasti il dumping contrattuale e preveda l’applicazione del contratto di settore e di regole chiare, a salvaguardia dell’occupazione e dei salari”.