Il commento del direttore
Remo Vangelista
Scompare la scadenza per il prestito di Alitalia. Il Governo, si legge sul Il Sole 24 Ore, nell’articolo 38 del decreto crescita prevede, infatti, di rimandare ‘sine die’ il rientro del prestito di 900 milioni di euro concesso dal ministero dell’Economia ad Az dopo il commissariamento.
La scadenza era stata già prorogata, con il decreto semplificazione di dicembre, non oltre il termine 30 giugno 2019.
L’articolo 38 del decreto crescita, invece, che è quello che è volto a consentire l’eventuale ingresso del Mef nel capitale sociale della Newco Nuova Alitalia, prevede che il Mef possa usare i proventi degli interessi sul prestito per sottoscrivere quote di capitale dell’ipotizzata "nuova Alitalia", la società che verrà costituita se avrà successo il progetto delle Ferrovie dello Stato con altri soci per comprare l’aviolinea commissariata.
La bozza del decreto crescita stabilisce che i 900 milioni del prestito ponte saranno restituiti al Mef “nell’ambito della procedura di ripartizione dell’attivo dell’amministrazione straordinaria a valere e nei limiti dell’attivo disponibile di Alitalia Spa”.
I tempi, quindi, non ci sono, e dal punto di vista della copertura finanziaria si prevede che almeno per tutto il 2019 il prestito non verrà rimborsato.