Il commento del direttore
Remo Vangelista
Una tattica fatta di piccole mosse e tagli progressivi, come annunciato in precedenza, per sanare i conti e tornare in attivo. Il tutto in un contesto che certamente non aiuta.
Il 2020 si prospetta come un altro anno da osservata speciale per Norwegian. La compagnia aerea non ha ancora alzato il velo sulla programmazione estiva, ma le ultime settimane sono state segnate da un alto numero di provvedimenti volti a migliorare redditività e mergini.
Gli interventi
A partire dalle modifiche alla policy bagagli, che per alcune tipologie di tariffe ha determinato l’introduzione di una tariffa aggiuntiva variabile per potere portare a bordo il proprio trolley. Altra mossa è stato il taglio dell’accesso alle lounge aeroportuali per chi ha acquistato un biglietto di premium economy.
Infine ieri la decisione di restituire al mittente i 6 slot che si era aggiudicata all’aeroporto di Heathrow: tre coppie giudicate insufficienti per potere contare su un mercato ad altissima competizione. A completare a situazione, il mese scorso, la chiusura definitiva del progetto in Argentina, mai decollato veramente.