Ryanair prepara il ritorno Aerei in pista da luglio

Ryanair prepara i motori per fare ripartire la macchina della low cost, ma pone condizioni precise per rimettere in pista una parte della programmazione a partire dal primo luglio. Il vettore ha intenzione di arrivare a operare fino a un migliaio di voli al giorno, riattivando però la quasi totalità del network e mantenendo al contempo basso il numero delle frequenze.

Nella comunicazione diffusa oggi, la compagnia chiede che per potere ripartire vengano revocate le restrizioni attuali all’interno dell’Ue e all’interno degli aeroporti vengano messe in campo “efficaci misure sanitarie”.

Le misure
“Ryanair lavorerà a stretto contatto con le autorità sanitarie pubbliche – ha sottolineato il ceo Eddie Wilson - per assicurare che questi voli, laddove possibile, rispondano a tutte le necessarie misure atte a limitare la diffusione del Covid-19. Come già dimostrato in Asia, il controllo della temperatura e l’utilizzo delle mascherine/altre coperture facciali rappresentano il modo più efficace per raggiungere questo obiettivo su voli a corto raggio (1 ora) all’interno del mercato unico europeo”.

Quasi tutte le basi attive
Nel programma è prevista la riapertura della maggior parte delle 80 basi di Ryanair, con voli di diversa frequenza (previsti anche giornalieri) sulle principali tratte  Da luglio, Ryanair ricomincerà lavorando per ripristinare il servizio sul maggior numero di rotte, anziché operare un servizio ad alta frequenza su un numero ridotto di tratte.

“Dopo 4 mesi è giunto il momento che l’Europa torni di nuovo a volare – conclude Wilson - così potremo far ricongiungere amici e famiglie, far tornare le persone al proprio lavoro e far ripartire l’industria del turismo che genera milioni di posti di lavoro”.

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