Il commento del direttore
Remo Vangelista
Sembrava essere la vittima sacrificale all’interno del gruppo Lufthansa, la perdita di una delle costole per fare quadrare meglio i conti dopo il colpo pesante dell’emergenza. Tanto che il Governo si era già attivato per mettere in campo un piano B che altro non era che l’ipotesi della nazionalizzazione.
I colloqui invece sono andati avanti e per Brussels Airlines è arrivato il giorno del salvataggio, con un accordo fotocopia di quello realizzato in precedenza per Austrian. Dallo stato belga è arrivata infatti l’ancora di salvataggio sotto forma di un’iniezione di fondi pari a 290 milioni di euro, soldi che si aggiungeranno alla nuove iniezione di liquidità per 170 milioni da parte del colosso tedesco.
Ora i vertici della compagnia potranno mettersi al lavoro per mettere a punto il piano di ristrutturazione con un futuro garantito all’interno del gruppo Lufthansa e la creazione di un nuovo ruolo in questo contesto.