Il commento del direttore
Remo Vangelista
Volare per il puro gusto di farlo, senza una meta precisa ma solo per provare la sensazione di libertà che il lockdown ci ha precluso. Sono i viaggi ‘to nowhere’, una trovata che fin dal suo esordio ha avuto un successo insperato ma che sta guadagnando terreno a causa della pandemia da Covid-19.
Tanto da spingere la giapponese All Nippon Airways ad aumentare l’offerta includendo, oltre all’aeroporto Narita di Tokyo, anche L’Aeroporto Internazionale del Kansai nella Baia di Osaka e quello di Chubu, nella zona centro-occidentale dell'isola principale del Giappone, Honshū.
Il calendario di aprile
Cinque i voli previsti con l’A30 ad aprile, come spiega Simple Flying: da Tokyo Narita l’11 del mese, da Kansai il 17 e 18 aprile e da Chubu il 24 e 25. Ciascuno dei viaggi ‘to nowhere’ durerà tre ore e 30 minuti.
Sebbene il vettore non si aspetti un grande impatto in termini di entrate economiche questo genere di voli a breve raggio fa muovere la flotta - un aereo fermo è un peso insostenibile a lungo termine per qualsiasi compagnia - e inoltre, limitandosi al territorio nazionale con decollo e arrivo nello stesso scalo, consente di evitare le complicazioni burocratiche legate agli spostamenti internazionali. Volando con l'Airbus A380, Ana può garantire che i suoi aeromobili decollino ogni 90 giorni, non richiedendo quindi uno stoccaggio a lungo termine.