Il commento del direttore
Remo Vangelista
Crescere ancora in Italia, anche facendo una battaglia senza quartiere alla nuova Alitalia-Ita. L’amministratore delegato di Ryanair, Eddie Wilson, traccia la linea della compagnia e prevede che anche per il prossimo futuro il traffico aereo sarà appannaggio dei vettori low fare.
“Crediamo di poter crescere ancora in Italia così come faremo nel resto d’Europa: oggi siamo al 60% della capacità offerta nel 2019, ultimo anno pre-Covid e già dal prossimo contiamo di salire ulteriormente e a raggiungere, potenzialmente già dalla prossima estate, i livelli toccati due anni fa" dice in un’intervista a Repubblica.
Per il post pandemia, Wilson prevede un grande successo per il vettori a basso costo. “Ci sono molti giovani, lavoratori migranti, viaggiatori business che lavorano per piccole aziende. Bene, in un contesto di questo tipo sono vincenti le compagnie come Ryanair che ti portano da un aeroporto all’altro in Italia o in Europa senza dover spendere una fortuna per viaggiare. Mentre le compagnie full service, oltre a ricevere ingenti aiuti dai rispettivi Stati, al contrario di Ryanair, saranno costrette a praticare prezzi sempre superiori ai nostri proprio perché non sanno competere sui costi".
Il tema sembra riguardare da vicino Alitalia-Ita, sulla quale Wilson ha idee chiare: “Ho l’impressione che non ci sia nulla di veramente nuovo, che alla fine Ita sarà il prolungamento di Alitalia. Con i soliti problemi già visti per decenni: soldi drenati dalle risorse pubbliche per versarli in quelle di una compagnia che oggi, come in passato, perderà denaro: quando il mercato e l’economia andavano bene Alitalia perdeva. Quando si è vista la crisi e il Covid ha cambiato le nostre vite, Alitalia è andata anche peggio”.
Sul vettore tricolore l'a.d. non avanza particolari interessi, se non per quanto riguarda gli slot: “Ci possono interessare gli slot, le bande orarie di decollo e atterraggio, che Alitalia su invito della commissione Ue, dovrebbe lasciare a favore dei concorrenti. Stiamo monitorando con estrema attenzione lo sviluppo della vicenda: il mercato è cambiato e siamo convinti che sui voli di breve e medio raggio Ita non avrà grandi possibilità di volare in maniera efficace e non solo perché esiste Ryanair, ma anche perché altri vettori low cost riescono a fare meglio e con un minor dispendio di energie. Le uniche chance che vedo per Alitalia sono sul lungo raggio”.
Ma sui soldi che serviranno a far ripartire Ita, Ryanair minaccia battaglia: “Appena questi soldi saranno 'iniettati' nella newco faremo i nostri passi. Aspettiamo e vediamo ma è chiaro che si tratta di aiuti illegali e noi difenderemo i nostri interessi facendo ricorso contro questo ennesimo prestito".