Il commento del direttore
Remo Vangelista
Alla luce dell'evoluzione della situazione epidemiologica, Airlines for Europe ha salutato con favore la proposta della Commissione europea per regolamentare in modo uniforme i viaggi all’interno dell’Unione europea.
Tuttavia, secondo A4E la raccomandazione di ridurre la validità del certificato vaccinale a nove mesi e di richiedere terze dosi per mantenere questo status è prematura e può mettere a rischio la capacità delle persone di viaggiare, dato che molti paesi dell'Ue devono ancora mettere a disposizione della maggioranza della popolazione adulta la terza dose di vaccino.
“Siamo inoltre sorpresi - si legge in una nota diffusa da A4E - che la mappa con i colori stilata dall’Ecdc continuerà a essere utilizzata come fonte di informazioni in relazione alle restrizioni di viaggio, nonostante l'attenzione della Commissione europea si sia spostata su un approccio basato sul viaggiatore individuale. Nell’ultimo rapporto, l’Ecdc ha confermato che le restrizioni ai viaggi non hanno alcun impatto sulla diffusione del virus in Europa. Dato il successo del sistema del certificato digitale Covid dell'Ue, che è diventato lo standard globale, invitiamo i leader europei ad astenersi dal reintrodurre un sistema patchwork di restrizioni di viaggio e a mantenere la libertà di movimento all'interno dell'Ue”.
Infine, A4E accoglie con favore la proposta della Commissione europea per i viaggi in entrata nell'Ue da paesi terzi, in particolare l'interruzione della "White list" dell'Ue dal 1 marzo 2022. Questo cambiamento migliorerà l’organizzazione dei viaggi per i turisti internazionali, definendo chiaramente e in anticipo le regole e i requisiti necessari all'ingresso.